La nostra mission si basa sull’idea di una cultura fluida che attraverso le tecnologie immersive e multimediali possa trasportare mostre e contenuti evolutivi e connettere eccellenze culturali, prodotti e brand in ogni luogo fisico e pertanto renderle accessibili anche in aree periferiche.
Vogliamo rendere accessibile la cultura per chi decide di restare in luoghi lontani, nelle periferie, credendo che, attraverso i nuovi dispositivi tecnologici, anche i piccoli paesi possono diventare luoghi di spettacolo culturale attrattivi per nuovi percorsi turistici.
La nostra mission si basa sull’idea di una cultura fluida che attraverso le tecnologie immersive e multimediali possa trasportare mostre e contenuti evolutivi e connettere eccellenze culturali, prodotti e brand in ogni luogo fisico e pertanto renderle accessibili anche in aree periferiche.
Vogliamo rendere accessibile la cultura per chi decide di restare in luoghi lontani, nelle periferie, credendo che, attraverso i nuovi dispositivi tecnologici, anche i piccoli paesi possono diventare luoghi di spettacolo culturale attrattivi per nuovi percorsi turistici.
In questo momento storico dove ci si chiede di aumentare le distanze fisiche tra le persone, la società Cultural Cloud ha avviato un progetto di fluidicazione della cultura internazionale attraverso la tecnologia, pensando che, tutti i piccoli centri museali, possano riconnettere la cultura diffondendo progetti culturali di interesse internazionale in tempo reale con l’ausilio di dispositivi “smart”olografici e multimediali da noi prototipati.
Questa prefigurazione di “SMART CULTURE” darebbe l’opportunità di applicare una nuova strategia di resilienza culturale necessaria anche a contrastare lo spopolamento dei piccoli centri urbani e a generare nuovi percorsi turistico-culturali .
In questo momento storico dove ci si chiede di aumentare le distanze fisiche tra le persone, la società Cultural Cloud ha avviato un progetto di fluidicazione della cultura internazionale attraverso la tecnologia, pensando che, tutti i piccoli centri museali, possano riconnettere la cultura diffondendo progetti culturali di interesse internazionale in tempo reale con l’ausilio di dispositivi “smart”olografici e multimediali da noi prototipati.
Questa prefigurazione di “SMART CULTURE” darebbe l’opportunità di applicare una nuova strategia di resilienza culturale necessaria anche a contrastare lo spopolamento dei piccoli centri urbani e a generare nuovi percorsi turistico-culturali .